giovedì 26 aprile 2007

BENEDETTO SIA IL METANO

Proseguono nelle strade di sortino i lavori "do metanu" con non poche difficoltà per la viabilità. All'impossibilità di gironzolare in santa pace, gli scavi vengono eseguiti senza nessuna logica bloccando contemporaneamente strade di primaria importanza, vanno aggiunti altri disagi che potrebbero arrecare danni alla salute di ogni singola persona. Oltre alla nube di polvere che interessa quasi tutto il paese, grazie alla quale acquisisce un'aria da metropoli, e che senza nessuna protezione respiriamo, c'è da segnalare un cambiamento assurdo di tonalità dell'acqua potabile che, a seconda dei momenti, può raggiungere varie sfumature: dal marrone scuro al color sabbia!
Durante questi lavori, in molti casi vengono distrutte le reti idriche e fognarie con annesso dispendio di risorse e di profumi; inoltre si procede al rifacimento, parziale, del manto stradale solo dopo svariate settimane.
Non voglio condannare chi opera in prima persona, quindi operai e tecnici, ma chiamerei all'appello chi dovrebbe garantire la nostra salute e il corretto svolgimento dei lavori.

martedì 24 aprile 2007

POTREI ESSERE SINDACO?

Il titolo potrebbe tranne in inganno facendomi apparire come presuntuoso e megalomane, non lo sono! Anzi, forte della mia concretezza, posso afermarlo leggendo i programmi dei candidati. Potrei essere un sindaco perchè posseggo gli imput e le idee che rileggo con acuta ironia: spicca nell'ambito della comunicazione la proposta di creare un, sentite bene, BLOG COMUNALE dedicato al paese per parlare e discutere anche con gli amministratori...peccato solo che non sono ne amministratore ne elemento di spicco del paese...altrimenti ci scattava na denuncia per furto di "brevetto"....

lunedì 23 aprile 2007

SI APRONO LE DANZE


Tutto è quasi pronto per la campagna elettorale delle prossime elezioni comunali del 13 e 14 maggio... si cambia sidaco dopo tanti anni e al posto di Orazio Mezzio si candidano Elio Menta e Paolo De Luca, giovane avvocato il primo docente il secondo. Iniziano le danze e quindi i comizi e le mille battaglie a suon di promesse e di denunce, è pazzesco come si riesce a conoscere il paese durante la propaganda elettorale: tutto viene a galla, segreti di stato di fatima e fatti inediti rispolverati e fatti luccicare come lame di spade. Già sono in giro le classiche macchine, tipo pre-rottamazione (e mi domando se riusciranno a resistere alle strade distrutte dalle opere "pro metano") , con tanto di altoparlanti e musiche di fondo: Il candidato del centro sinistra (centro sinistra destra) De Luca avrà come colonna sonora una canzone di Angelo Branduardi "Si Può Fare" che già di titolo è tutto un programma, mentre il centro destra opterà per la ritmata "Rotolando Verso Sud" dei Negrita...sperando che cambierà qualcosa, almeno il nel lettore!!

lunedì 16 aprile 2007

FICIRU U SINNUCU?

Non passa giorno che, attraversando i quattro canti, non si senta disquisire, gente più o, molto, meno preparata, di politica e di strategie. Il massimo della banalità si è raggiunta pochi giorni fa; nell'udire "Ficiru u Sinnucu" gridato da un individuo che leggeva i manifesti di campagna elettorale, non ho saputo cosa dire ne tantomeno cosa fare...anche se una cosa l'ho fatta, mi sono accostato a lui e gli ho chiesto - scusi ma chi sarebbe il sindaco?- -iddu è, nun viri? U ficiru sinnucu senza elezioni!- -a bene tipo na riunioni ri condominio?- Ora ammetto che solitamente la propaganda è strapiena di messaggi subbliminali e illusori, ma da qui ad affermare quanto sopra detto c'è di mezzo il mare... un mare di confusione e disinformazione...brodo pimordiale, linfa vitale di politici e raccatta di voti. Quanti pesci fluttuano in queste acque, molti, disorientati in balia di correnti, incapaci di pilotare le proprie direzioni si affidano nelle mani di timonieri che molto spesso hanno in serbo resistenti reti. Va sempre così, come è andata e come andrà, ancor più nei piccoli paesi dove simpatie, amicizie e "san giuvanni" primeggiano, spesso, sulle ideologie.

venerdì 13 aprile 2007

IL METANO

Finalmente, rispettando perfettamente i tempi delle altre città d'italia, a Sortino ci sarà il metano! Sono in corso i lavori di realizzazione della rete e tutto il paese è torturato da scavi, buche e polvere "svolazzante". Se tutto andrà bene per il prossimo anno potremo accendere la fiamma, costringendo alla chiusura i rivenditori della tanto amata "bombola"... in compenso basterà avviare un' inversione di queste attività: da bombolaro a meccanico... beh ne serviranno tanti per sostituire le sospensioni di tutte le auto in circolazione.

domenica 8 aprile 2007

U NUMMU RU GESU

Foto by sciurty




Tradizione pasquale sortinese di immensa suggestione che si svolge oramai da parecchi secoli. U Nummu Ru Gesu in italiano Il Nome Di Gesù è una statua del Cristo alla colonna ritrovata miracolosamente intatta ta le macerie dell'antica Sortino distrutta dal terremoto del 1693. Conservata nella navata laterale della chiesa di S.Sofia viene adorata da parecchi devoti e maggiormante nei giorni della settimana santa. In particolare all'alba del venerdì santo, portata in processione dai portatori, percorre gran parte delle strade e viuzze del paese richiamando a se una folla immensa che, raccolta in preghiera, rinnova, con simboli, la passione di Cristo.








foto by sciurty


Alle ore 4.00 la commovene sciuta accompagnata dalle fiaccole accese dalle donne e dal sottofondo della banda che esegue, come tradizione, la marcia omonima. Per 3 ore circa si percorre un tragitto che tocca angoli emozionanti: dall'ex carcere, dalle cui finestre in passato si affacciavano i detenuti, alla chiesa della Matrice dove viene ricreato, con la corsa della vara e la chiusura contemporanea del portone centrale, il rifiuto, dei sacerdoti, di dare rifugio a Gesù Cristo; dal Collegio Di Maria al Monastero delle Benedettine dove, come le pie donne, le suore offrono conforto e pregano, con canti, chiedendo misericordia.







foto by sciurty

Le Farate, accese quasi sempre da adolescenti, altro non sono che dei falò semplici ma che richiedono, per tradizione, una preparazione di parecchie settimane (non per l'allestimento materiale in se ma per tutto l'iter che ci sta dietro) In passato si iniziava almeno un mese prima girando casa per casa in cerca di qualche offerta in denaro o di qualche fascio di legna. Si organizzava, pochi giorni prima la farata, e grazie l'aiuto di un adulto, la raccolta de fraschi e la sistemazione in prossimità del luogo di accensione. Durante il pomeriggio del giovedì santo avveniva u nfasciamentu la disposizione in linea verticale in modo da creare una piramide pronta ad ardere e sviluppare fiamme alte anche 10mt. . La sera, se permesso dai genitori, era un rito trascorrere la notte all'aperto e di guardia aspettando l'ora...quei pochi munuti che lasciavano in corpo tanta adrenalina da non rimpiangere mai minimamente la fatica o le ore di sonno irrimediabilemnte perse. Dopo, abbandonati torce, stanchezza e i residui del falò(raccattati dalle donne per alimentare le loro stufe e conche) si partecipava alla processione, incuranti dell zaffata di fumo che ci si portava dietro, con lo scopo d'essere dei buoni cristiani e di controllare, criticando o approvando, il lavoro degli altri e il risultato della loro farata.



Attualmente tutto si svolge in maniera più o meno identica, anche se il progresso non sempre porta vantaggi alla salvaguardia delle tradizioni. Così tutto deve essere spento dopo il passaggio, nessuno più racimolerà con avarizia la brace, la nottata non è più un'esclusiva del venerdì santo e sempre meno ragazzi si dedicano a questo allestimento. Inoltre con l'avvento del metano e quindi l'anno venturo le farate avranno tempi duri!!


Foto by sciurty

Alle ore 7.00 circa a trasuta.. e il paese riprende la vita di sempre...


foto by sciurty