lunedì 26 gennaio 2009

Giornata della Memoria


Il 27 gennaio 1945 i cancelli di Auschwitz furono abbattuti... e in 64 anni quanti altri ne sono stati costruiti?
Il ricordo non serve se viene lasciato tale, è impossibile dimenticare come è assurdo ripercorrere con estrema lucidità e consapevolezza le follie di quei giorni.

mercoledì 7 gennaio 2009

Leggittima difesa?


E LA CHIAMANO GUERRA

Una volta a Sortino, quando qualcuno faceva finta di non capire e insisteva nelle sue convinzioni, si raccontava (si racconta ancora?) questa scenetta che si svolgeva nell’aula di un tribunale:


-Giudice: (rivolto all’imputato) diteci come si sono svolti i fatti.


-Imputato: signor giudice, iù zappava e itru vinni, e ni misumu a paroli. Itru mi rau ‘ntumpuluni e iù ci resi ‘ncorp’izzappuni.


Giudice: ma allora lo avete ucciso voi!


Imputato: NO! iù zappava itru vinni! ni misumu a paroli. Itru mi rau ‘ntumpuluni e iù ci resi

‘ncorp’izzappuni.


Giudice: ma, scusate, allora lo avete ucciso voi!


Imputato: NO! iù zappava e itru vinni, ........


Se questa storia di ...eccessiva legittima difesa, si fosse svolta ai giorni nostri (magari in qualche “striscia” del medio oriente) si potrebbe ipotizzare questo tipo di sviluppo:

Il Contadino-zappatore, non contento di aver dato una “lezione mortale” al suo vicino, sarebbe tornato a casa e, impugnato il fucile da caccia, si sarebbe recato a casa del “provocatore” (che abitava nel paese vicino) e avrebbe sterminato tutta la famiglia, bambini compresi.

Nel frattempo, Saputa la notizia, qualche elefantiaco giornalista, si sarebbe affrettato a scrivere nel suo “foglio” che il contadino ha fatto bene, perché è stato provocato nella sua proprietà ed “ha il diritto di difendersi”, a conferma di questo ragionamento riportava la notizia che, nel corso di una “protesta” da parte di amici e parenti delle vittime, questi hanno BRUCIATO la bandiera comunale del contadino-zappatote. Il quale avendo appreso della tristissima fine toccata alla sua amata bandiera, avrebbe preso il suo trattore-ruspa, si sarebbe recato nel paese delle prime vittime e lo avrebbe “raso” al suolo.

Durante tutto l’avvicendarsi di questi fatti, i parroci delle città vicine (compresa la loro Massima Autorità) si sarebbero sgolati a dire PACE! PACE!

Mentre i cittadini delle stesse città se ne sarebbero “fregati” altamente senza dire una parola in proposito, nemmeno nelle piazze virtuali come questa.

Siccome io ce la faccio a stare zitto, ho sentito il bisogno di raccontarvi questa storiella, sperando di non irritare alcune anime belle, ai quali chiedo questo:

E’ stata già costruita un’aula di tribunale dove giudicare e accusare, di crimini contro l’umanità, questo contadino-zappatore?



Seguirà assordante silenzio!