giovedì 26 aprile 2007
martedì 24 aprile 2007
POTREI ESSERE SINDACO?
Il titolo potrebbe tranne in inganno facendomi apparire come presuntuoso e megalomane, non lo sono! Anzi, forte della mia concretezza, posso afermarlo leggendo i programmi dei candidati. Potrei essere un sindaco perchè posseggo gli imput e le idee che rileggo con acuta ironia: spicca nell'ambito della comunicazione la proposta di creare un, sentite bene, BLOG COMUNALE dedicato al paese per parlare e discutere anche con gli amministratori...peccato solo che non sono ne amministratore ne elemento di spicco del paese...altrimenti ci scattava na denuncia per furto di "brevetto"....
U scriviu
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versu e..
18:32
1 "aviti chi diri?"
Categoria: critiche e ironia
lunedì 23 aprile 2007
SI APRONO LE DANZE
U scriviu
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versu e..
17:26
0
"aviti chi diri?"
Categoria: chiazza chiazza, politica
lunedì 16 aprile 2007
FICIRU U SINNUCU?
Non passa giorno che, attraversando i quattro canti, non si senta disquisire, gente più o, molto, meno preparata, di politica e di strategie. Il massimo della banalità si è raggiunta pochi giorni fa; nell'udire "Ficiru u Sinnucu" gridato da un individuo che leggeva i manifesti di campagna elettorale, non ho saputo cosa dire ne tantomeno cosa fare...anche se una cosa l'ho fatta, mi sono accostato a lui e gli ho chiesto - scusi ma chi sarebbe il sindaco?- -iddu è, nun viri? U ficiru sinnucu senza elezioni!- -a bene tipo na riunioni ri condominio?- Ora ammetto che solitamente la propaganda è strapiena di messaggi subbliminali e illusori, ma da qui ad affermare quanto sopra detto c'è di mezzo il mare... un mare di confusione e disinformazione...brodo pimordiale, linfa vitale di politici e raccatta di voti. Quanti pesci fluttuano in queste acque, molti, disorientati in balia di correnti, incapaci di pilotare le proprie direzioni si affidano nelle mani di timonieri che molto spesso hanno in serbo resistenti reti. Va sempre così, come è andata e come andrà, ancor più nei piccoli paesi dove simpatie, amicizie e "san giuvanni" primeggiano, spesso, sulle ideologie.
U scriviu
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21:28
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"aviti chi diri?"
Categoria: chiazza chiazza
venerdì 13 aprile 2007
IL METANO
Finalmente, rispettando perfettamente i tempi delle altre città d'italia, a Sortino ci sarà il metano! Sono in corso i lavori di realizzazione della rete e tutto il paese è torturato da scavi, buche e polvere "svolazzante". Se tutto andrà bene per il prossimo anno potremo accendere la fiamma, costringendo alla chiusura i rivenditori della tanto amata "bombola"... in compenso basterà avviare un' inversione di queste attività: da bombolaro a meccanico... beh ne serviranno tanti per sostituire le sospensioni di tutte le auto in circolazione.
U scriviu
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18:36
2
"aviti chi diri?"
Categoria: benfatti e malifatti
domenica 8 aprile 2007
U NUMMU RU GESU
foto by sciurty
foto by sciurty
Le Farate, accese quasi sempre da adolescenti, altro non sono che dei falò semplici ma che richiedono, per tradizione, una preparazione di parecchie settimane (non per l'allestimento materiale in se ma per tutto l'iter che ci sta dietro) In passato si iniziava almeno un mese prima girando casa per casa in cerca di qualche offerta in denaro o di qualche fascio di legna. Si organizzava, pochi giorni prima la farata, e grazie l'aiuto di un adulto, la raccolta de fraschi e la sistemazione in prossimità del luogo di accensione. Durante il pomeriggio del giovedì santo avveniva u nfasciamentu la disposizione in linea verticale in modo da creare una piramide pronta ad ardere e sviluppare fiamme alte anche 10mt. . La sera, se permesso dai genitori, era un rito trascorrere la notte all'aperto e di guardia aspettando l'ora...quei pochi munuti che lasciavano in corpo tanta adrenalina da non rimpiangere mai minimamente la fatica o le ore di sonno irrimediabilemnte perse. Dopo, abbandonati torce, stanchezza e i residui del falò(raccattati dalle donne per alimentare le loro stufe e conche) si partecipava alla processione, incuranti dell zaffata di fumo che ci si portava dietro, con lo scopo d'essere dei buoni cristiani e di controllare, criticando o approvando, il lavoro degli altri e il risultato della loro farata.
Attualmente tutto si svolge in maniera più o meno identica, anche se il progresso non sempre porta vantaggi alla salvaguardia delle tradizioni. Così tutto deve essere spento dopo il passaggio, nessuno più racimolerà con avarizia la brace, la nottata non è più un'esclusiva del venerdì santo e sempre meno ragazzi si dedicano a questo allestimento. Inoltre con l'avvento del metano e quindi l'anno venturo le farate avranno tempi duri!!
Foto by sciurty
Alle ore 7.00 circa a trasuta.. e il paese riprende la vita di sempre...
foto by sciurty
U scriviu
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versu e..
15:30
1 "aviti chi diri?"
Categoria: tradizioni