venerdì 20 marzo 2009

C'é qualcunooooooooooooo?????????????????????

17 commenti:

Eolo ha detto...

si di essere ci siamo...
com'è nostra abitudine ci vuole qualcuno che prenda l'iniziativa.
U sciurtinisi deve essere assorto nei suoi pensieri.
Quasi certamente il suo lavoro lo assorbe totalmente e non trova un attimo da dedicare a questa piazza virtuale.
Oddio gli argomenti non mancherebbero però ci vuole uno stimolo.
I sciurtinisi semo accussì!
nnulenti, pigri e u luci è megghiu pigghiallu che mani i l'autri.

Emanuele Fraello ha detto...

Posso farvi una domanda?
Se voi avete 20.000 euro da dividere per lo sport per l’anno 2009 a Sortino, con quale proporzione lo divideresti per ciascuna associazione o manifestazione che vi elencherò?
Considerando che a Sortino ci sono:
N° 2 Associazioni Scuola Calcio
N° 1 Associazione Calcetto A5
N° 1 Associazione Pallavolo
N° 1 Associazione Tennis
N° 1 Manifestazione Gara Val d’Anapo
Mi scuso anticipatamente se ho dimenticato qualche associazione eventualmente segnalatela.
Saluti Emanuele Fraello

neoprene ha detto...

Uhm vediamo......
personalmente non darei una lira a nessuno. Per un semplice fatto. Le associazioni, da quelle finto-associative-culturali a quelle sportive, devono essere auto sufficienti. Ovvero non devono gravare sulle tasche della collettività. Se io ho il piacere di giocare (per esempio) a calcio e raduno attorno a me 10/15/100 persone che condividono lo stesso mio piacere, non posso chiedere al resto della collettività i dane' per soddisfare un mio/nostro "piacere". In linea di principio sarebbe corretto assegnarli ai 2 istituti comprensivi per diffondere la Cultura, (non a caso con la C maiuscola), dello sport all'interno della scuola. Ma lo sò questa è una idea peregrina.

Emanuele Fraello ha detto...

Ciao neoprene,
la domanda che ho fatto è: come divideresti 20.000 euro a queste associazioni o manifestazioni sportive? P.S. E’ solo una statistica.
Mi sta bene come la pensiate tutti, ma cerchiamo di capire come ognuno di voi dividerebbe.
Saluti Emanuele Fraello

Eolo ha detto...

La tua domanda è insolita, è contiene gia la risposta.
Penso che la spartizione sia compito dell'Assessore al ramo.
Che di solito spartisce in funzione delle clientele elettorali.
Questo il criterio che si usa.
Qui come dovunque in tutta Italia!
L'elenco che tu fai ne è la prova lampante: aggiungi accanto ad ogni associazione il nome del polico locale, che di solito ha un peso elettorale, e la spartizione è fatta punto
In un paese che non dovrebbe essere l'Italia, si potrebbe ricorrere ad un criterio stabilito a prioristicamente che dovrebbe considerare tutte le associazioni che fanno e promuovono la cultura delo sport ivi comprese le palestre e le scuole di danza... perchè discriminarle?
Non hanno anche loro un'utenza? Certo dovremmo andare a vedere un attimo le posizione giuridiche di ciascuna società... bilanci rendiconti ecc.ecc. TASSE e contributi versati e poi procedere.
Poichè siamo in Italia la legalità si può superare facilemnte: il Presidente del Consiglio docet!
trovare la giusta misura non è nella natura del POLITICO che deve pensare alla propia fetta di clientela, altrimenti non si spenderebbe in Politica, farebbe un altro lavoro.
Di tu piuttosto come spartiresti la torta.
Può servire ad aprire la discussione del sonnecchiante Sortino

neoprene ha detto...

credo di averti risposto Emanuele. Se vuoi un pronostico, per quanto mi riguarda, ti ha già risposto, "saggiamente", Eolo.
Ciao

Emanuele Fraello ha detto...

Non ho capito perché su questo blog, ogni cosa che si dice diventa in automatico polemica.
Ho fatto una semplice domanda e nessuno ha risposto.
Ho detto anche che accettavo tutti i vostri pensieri, ma prima rispondete alla domanda e dite la vostra, altrimenti diventa solo polemica e nulla di costruttivo.
Io dividerei in parti uguali, dando anche all’associazione + piccola la possibilità di crescere. È vero che l’associazione + grande ha + spese, ma ha + sponsor ed iscritti.
Questo è ciò che penso. È ovvio ognuno di voi la pensi diversamente, ma non facciamo di tutto una polemica politica.
Saluti Emanuele Fraello

luisor ha detto...

Penso che abbia ragione Fraiello. Sospetto che questi sia un politico con tutti i difetti dei politici, ma una volta tanto che chiedono pareri non mi pare giusto rispondere con becero qualunquismo (siete tutti uguali). Anzi, andrebbe incoraggiato e consigliato.

neoprene ha detto...

Beh Luisor, sarò distratto ma sicuramente non qualunquista.
Il caro Fraello ha posto un quesito al quale io ho dato una netta risposta, "Non darei una lira a nessuno" e una mia idea di destinazione dei fondi "Istituti Comprensivi". Fase successiva.
Il Fraello, a mio avviso maliziosamente, mi precisa che non vuole sapere a chi ma come li suddividerei, per una fantomatica statistica. Rispondo a questa ulteriore "precisazione" facendo mio il pensiero di Eolo. Io non ravvedo alcun qualunquismo e tu?.

Al Fraello..
Non c'è nessuna polemica nelle mie affermazioni ma una diversa visione del ruolo pubblico. Tu hai chiesto un parere e io ti ho dato il mio. Se poi il mio parere non corrisponde a quello da te atteso non è polemica ma diversità di opnione. Una ulteriore precisazione. Questa tua nobile spartizione "del pane e dei pesci" in parti uguali autorizzerebbe chiunque a fondare la propria associazione e a ricevere il "giusto"contributo.

Ciao
Neo

Emanuele Fraello ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Emanuele Fraello ha detto...

Ciao neo,
sono soddisfatto della tua risposta "Non darei una lira a nessuno" almeno so come la pensi.
P.S. quando dici “autorizzerebbe chiunque a fondare la propria associazione e a ricevere il giusto contributo”
Io direi: “daresti la possibilità a fondare la propria associazione e a ricevere il giusto contributo”
SI
L’importante che l’associazione si iscrivi alla federazione nazionale e partecipa alle gare sportive, dando la possibilità a chiunque di crescere e confrontarsi nell’ambito dello sport
Saluti Emanuele Fraello

Antonio ha detto...

Risposta ad Emanuele:
Dividerei proporzionalmente al numero degli iscritti alle varie associazioni.

Risposta a neoprene:
credo che la tua posizione si addica di più a quegli organismi che puntano esclusivamente al profitto e non alle associazioni che si propongono di offrire un servizio.
Il loro operato verrà poi sottoposto a critiche. Da lì se ne determinerà il successo o l'insuccesso.

Ad Eolo:
continuare a strutturare il proprio pensiero con la categoria "clientelismo" farà il gioco (per chissà quanto tempo) dei vari patroni...
Non mi sembra un modo "saggio" di interpretare il funzionamento della società anche se questo termine ha il potere di farci intendendere reciprocamente sulla realtà che ci circonda.
Diciamo che dovremmo cercare di allenare il nostro buon senso ridimensionando l'aspetto cinico e opportunista di quegli elettori che, in fin dei conti, sono gli stessi fruitori dei favori del patrono.
Ti assicuro che discutere del modo in cui la società si organizza è più complesso di quanto immagini. Uno dei rischi di un approccio superficiale al tema potrebbe essere rappresentato dal pensiero unico del "si salvi chi può".
Meglio migliorarsi la vita cooperando...o no?

Per concludere: affermare che è meglio dare all'uno oppure all'altro servendosi di una C maiuscola mi pare un modus piuttosto dittatoriale...ma sono consapevole che adesso va di moda (sia a destra che a sinistra)
Non abusiamo di ciò che vuol dire cultura. Non prendiamoci troppo sul serio.
Se cultura vuole dire nel 2009 studiare Dante Petrarca e Boccaccio vuole anche dire incontrarsi per discutere del futuro del proprio paese.
La cultura si trova anche nella strada dei pub. Questo è quello che penso.
Detto questo, perchè non liberalizzare questo concetto e lasciare più spazio all'iniziativa delle persone (gente competente, si spera)anche senza necessariamente parlare di soldi, bensì di garanzie di spazi pubblici
dove poter discutere di una realtà che non sia solamente virtuale.
(in fondo mi piacerebbe che questo blog, come altri, abbiano un riscontro fisico e questo è quello per cui mi batto)

saluti

Emanuele Fraello ha detto...

Grazie Antonio della tua risposta e del tuo pensiero.
Saluti Emanuele Fraello

sonèr ha detto...

salve a tutti ero di passaggio!condivido pienamente il pensiero di eolo noto che molte,non tutte,le associazioni sportive hanno al loro interno esponenti politici,sarà un caso?spero di sì.riguardo alle associazioni darei e spartirei in parti uguali solo a quelle associazioni sportive che non
fanno pagare la mensilità agli associati bambini compresi.saluti sonèr

Emanuele Fraello ha detto...

Grazie sonèr per la risposta e del tuo pensiero.
Saluti Emanuele Fraello

Eolo ha detto...

Abbiamo trovato di che argomentare e siano usciti un attimo dal nostro disinteressato lassismo.
Bene è sempre e comunque un buon inizio.
Condivido l'opinione di Neo . Emanule non far diventare tutto polemica rispetta le nostre opinioni.
A te va l'apprezzamento perche scrivi con nome e cognome. Mi auguro che in un prossimo futuro ti vedrò calcare la scena politiche, la cosa non è disdicevole anzi ... che ben vengano le nuove leve.

Il servizio (SERVIZIO !!!) politico deve basarsi, secondo me, su un aspetto di pubblicità: tutto quello che si fà deve essere condiviso con gli altri ...altrimenti si rischia la dittatura soft!
Governare non è difficile, occorre una chiarezza del fine che si vuole perseguire e piena coscienza dei ruoli.
Sebbene l'Ente Comune eroghi servizi cio non vuol dire che 'patroni' o protetti possano lucrare sui beni della collettività.
Ora ritengo che gli amministratori ed i consiglieri dovrebbero avere ben chiaro il ruolo pubblico delle cariche ricoperte e ancora più chiaro dovrebbero avere il concetto di bene pubblico.
Sarebbe interessante che ci aprissimo pubblicamnete al nostro territorio in un immediato futuro per parlare di idee che possano concretizzare lo sviluppo del nostro domani.

Emanuele Fraello ha detto...

Mi scuso con Neo e Eolo se pensano che non ho rispettato le loro opinioni, ho frainteso.
Il mio sondaggio è stato proposto per capire e dalle poche risposte ricevute capisco che, come dice Eolo governare non è difficile, ma gestire il denaro pubblico non è facile. Infatti ognuno ha idee differenti. Un difficile compito per chi amministra.
P.S. A me non importa essere apprezzato, anzi preferisco confrontarmi con chi ha un nome e cognome, e lo posso fare anche al di fuori di questo blog. Capisco, però, che tanti preferiscono mantenere l’anonimato all’interno del blog.
Se mi vedete in giro fermatemi pure e conosciamoci. Possiamo confrontarci scambiandoci opinioni ed idee e perché no, potremmo progettare insieme qualcosa per migliorare il nostro paese.
Saluti Emanuele Fraello