lunedì 16 aprile 2007

FICIRU U SINNUCU?

Non passa giorno che, attraversando i quattro canti, non si senta disquisire, gente più o, molto, meno preparata, di politica e di strategie. Il massimo della banalità si è raggiunta pochi giorni fa; nell'udire "Ficiru u Sinnucu" gridato da un individuo che leggeva i manifesti di campagna elettorale, non ho saputo cosa dire ne tantomeno cosa fare...anche se una cosa l'ho fatta, mi sono accostato a lui e gli ho chiesto - scusi ma chi sarebbe il sindaco?- -iddu è, nun viri? U ficiru sinnucu senza elezioni!- -a bene tipo na riunioni ri condominio?- Ora ammetto che solitamente la propaganda è strapiena di messaggi subbliminali e illusori, ma da qui ad affermare quanto sopra detto c'è di mezzo il mare... un mare di confusione e disinformazione...brodo pimordiale, linfa vitale di politici e raccatta di voti. Quanti pesci fluttuano in queste acque, molti, disorientati in balia di correnti, incapaci di pilotare le proprie direzioni si affidano nelle mani di timonieri che molto spesso hanno in serbo resistenti reti. Va sempre così, come è andata e come andrà, ancor più nei piccoli paesi dove simpatie, amicizie e "san giuvanni" primeggiano, spesso, sulle ideologie.

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