lunedì 26 gennaio 2009

Giornata della Memoria


Il 27 gennaio 1945 i cancelli di Auschwitz furono abbattuti... e in 64 anni quanti altri ne sono stati costruiti?
Il ricordo non serve se viene lasciato tale, è impossibile dimenticare come è assurdo ripercorrere con estrema lucidità e consapevolezza le follie di quei giorni.

9 commenti:

luisor ha detto...

Giusto. Certi ricordi vanno coltivati perchè non abbiano a ripetersi le infamie che accaddero. Vorrei solo ricordare che il popolo ebreo non fu l'unico a subire un tentativo scientifico di sterminio. La stessa sorte toccò ai room ed ai gay. E di costoro se ne parla poco, ed anzi continua nei loro confronti una ingiusta discriminazione.

libero ha detto...

Aggiungo indiani d'america e cristiani in oriente

luisor ha detto...

Mi riferivo agli anni che vanno dal 38 al 45, come proposto da sciurtinisi. Certamente anche gli indiani furono massacrati, ancora da europei, primi fra tutti dai soldati della cattolicissima spagna. In oriente invece non mi risulta che ci sia stato un genocidio che come da termine vuol dire distruggere un popolo, tanto meno scientifico. Semmai persecuzioni religiose, ed anche in questo senso noi europei non siamo secondi a nessuno.

u milanisi ha detto...

forse Libero si riferiva ai Cristiani "crociati" morti per "liberare" il Sacro Sepolcro...

Ci sarebbero anche .........
.........................
Dalla lettera di Ambrogio (il santo) all’Imperatore Teodosio - dopo che questi aveva approvato un decreto che condannava a ricostruire, a spese del vescovo locale, una sinagoga, vicino al fiume Eufrate, bruciata e distrutta nel 388 da cristiani fanatici e fondamentalisti guidati dallo stesso vescovo locale -:

(...) il luogo che ospita l’incredulità giudaica, sarà ricostruito con le spoglie della chiesa? Il patrimonio, acquistato dai Cristiani con la protezione di Cristo, sarà trasmesso ai templi degli increduli? Questa iscrizione porranno i Giudei sulla loro sinagoga: “Tempio dell’empietà ricostruito con il bottino dei Cristiani”. Il popolo Giudeo introdurrà questa solennità tra i suoi giorni festivi (....) bruciare le sinagoghe è un atto glorioso, affinché non possa esserci più luogo ove Dio sia negato (...) io dichiaro di aver dato alle fiamme la sinagoga. Si, sono stato io, che ho dato l’incarico perché non ci sia nessun luogo dove Cristo sia negato. Che cosa è più importante il mantenimento dell’ordine o l’interesse della religione? (...)
Segue sciopero della messa fino all’abolizione del decreto in questione da parte dell’Imperatore, il quale, per governare, aveva bisogno dei buoni rapporti con la chiesa. Lui fu il primo, e questa ...sudditanza è arrivata fino ai nostri giorni.
da: Andrea Giardina -
20 Imperatori Romani – podcating di radio2- Alle otto della sera- puntata 19 di 20.(posiz. 8° minuto e 40'')
http://www.radio.rai.it/radio2/podcast/lista.cfm?id=1030

libero ha detto...

Potrei anche dire sono un comunista ateo come voi che mi attacchereste comunque. Fonti alternative alle vostre riportano giornalmente martiri e persucuzioni nei confronti di cristiani, in minoranza, poveri, sottomessi. E cazzo

luisor ha detto...

Non puoi fare a meno di lanciare anatemi e tirare su muri! Io non sono nè ateo nè comunista.

u milanisi ha detto...

Io, sono agnostico (vedi wikipedia) e...Di Pietrista.

luisor ha detto...

Io ancora peggio: politeista e anarchico.

Antonio ha detto...

Mi intrometto nella discussione per dirvi che, in fondo, siamo tutti esseri umani e che, a prescindere dagli incantesimi a cui facciamo riferimento, viviamo tutti la stessa vita...
Diamoci una mano a trovare punti comuni su cui costruire il nostro futuro (il confronto rispettoso tra idee mi sembra il primo passo. Per questo un rinnovato apprezzamento al blog).

Vi segnalo inoltre un giornalino sortinese ideato dall'ass. Tribù di nome post-it.
Vi invito a scrivere degli articoli mandandoli all'indirizzo redazione@associazionetribu.it.
Potrete curare (anche nell'anonimato) una vostra rubrica.
La diversità rispetto al blog sta nella forma espressiva utilizzata: l'articolo.
Arricchirlo con vostre riflessioni lo renderebbe di certo più interessante.
Potete consultare on-line la prima uscita all'indirizzo:http://www.associazionetribu.it/
Il giornale si chiama Post-it.

PS: per quanto mi riguarda, nè comunista, nè ateo ma scettico, interessato alla demarchia, incurisito dall'anarchia, deluso dalla democrazia

saluti