lunedì 14 luglio 2008

La Passerella di na vita!

Non finiranno mai, nemmeno con l'inaugurazione, semmai ci sarà, i discorsi e le lotte che hanno come protagonista la famosa Passerella sul Calcinara. Ho deciso di pubblicare un botta e risposta tra il consigliere Salonia, l'ex sindaco Mezzio e i consiglieri dell'opposizione Giugliuto L. e Bongiovanni al fine di chiarire, spero, alcuni dubbi.
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Sortino 10 Luglio 2008 Cesare Salonia
PUBBLICO LA VERSIONE INTEGRALE DELLA RELAZIONE DEL SOTTOSCRITTO SUI RISULTATI DELLA COMMISSIONE D'INDAGINE SULLA PASSERELLA CHE POTETE CMQ LEGGERE ANCHE SUI VERBALI DEL CONSIGLIO DI GIORNO 10 LUGLIO.
Oggetto: Relazione sui lavori della commissione d’indagine “Passerella sul Calcinara
La commissione consiliare d’indagine istituita in ragione del progetto “Passerella sul Calcinara” ha concluso i suoi lavori.L’obiettivo del sottoscritto è stato quello di esaminare “oggettivamente” l’iter procedurale seguito dall’ ”offerta tecnica” e individuare gli elementi ostativi che hanno impedito l’esecuzione dell’opera. In Commissione non era in questione se realizzare la passerella o meno, ma come già accennato, comprendere il travagliato processo della sua bocciatura; comprendere il “come mai” della negazione dei pareri richiesti, vincolanti ai fini della corretta esecuzione dei lavori.L’approccio alla vicenda non poteva essere che questo: fare chiarezza, più di quanta non ve ne sia già nei documenti che l’organismo ha avuto l’opportunità di studiare. La maggioranza voleva con il lavoro commissariale voltare pagina, a dispetto di chi pensa di poter usare i fatti come una clava, utile per attaccare l’amministrazione attuale.La commissione non si è limitata a studiare le carte, ma ha voluto “audire” i testimoni diretti, interessati nel tempo e a vario titolo alla vicenda del progetto; I commissari allo scopo hanno adottato un questionario condiviso, cercando così di ridurre al minimo la tendenza all’interpretazione e la visione di tipo soggettivo, che per certi versi è comunque inevitabile.Il darsi strumenti condivisi aumenta le possibilità di convergenza, ma evidentemente aspettative e strategie politiche, rispetto a questa commissione differivano, visto che malgrado una analisi dei fatti più o meno condivisa, nell’ora delle soluzioni, o meglio, nell’atto di tirare le somme, si sono registrate forti differenziazioni.Malgrado la concessione del finanziamento da parte dell’assessorato regionale al turismo per un importo pari a 775.000,00 euro, per cui l’amministrazione dell’epoca accese un mutuo attraverso la cassa depositi e prestiti, per una somma che supera i 350.000,00 euro per la necessaria compartecipazione finanziaria, le prescrizioni indicate affinché si potesse procedere all’appalto dell’opera non sono mai state seguite, con il risultato concreto che tutti sappiamo.Durante l’esame dei documenti e l’audizione dei tecnici interpellati è sempre emerso un certo imbarazzo quando si cominciava a indagare la qualità delle relazioni e del dialogo dei vari enti che a vario titolo sono intervenuti nella vicenda: dagli atti risulta infatti che ai rilievi tecnici che sostanzialmente riguardano l’impatto dell’opera si sommano incomprensioni, atteggiamenti sbagliati, prese di posizione pre-giudiziali che hanno oggettivamente impedito che il progetto venisse condiviso.A questo proposito riporto alcuni stralci dei verbali di commissione che riportano circostanze e dichiarazioni rese dalle persone audite, a proposito dei rapporti tra gli enti:…Raffa partecipa ad un incontro con il Dott Termini e il Dott. Spatafora dell’Assessoarto AA.FF. a cui partecipavano il Sig Di Mauro del PIT, il Sig Gianninoto e il Dott. Mezzio. In quell’occasione assiste ad un alterco verbale tra il Dott Mezzio e L’ing Spatafora.RAFFA:il problema dell’impatto scaturisce dalla mancata intesa tra l’Azienda AA FF e il Comune. Ci voleva un atteggiamento di concordia. Un diverso atteggiamento di agire avrebbe visto realizzare l’opera. Non ho idea su cosa e perché abbia fatto scaturire la collera dei rappresentati degli Enti coinvolti ( Mezzio e Spatafora).E ancora:…Il Sindaco allora supportato dalla L.241/90 ha fatto gioco forza sul silenzio assenso ancora il geometra Calvo:..ottenuto il decreto, è stato poco attenzionato che lo stesso era subordinato alle prescritte autorizzazioni richieste dalla legge e che dovevano essere rilasciate dall’Assessorato AA.FF. e T.A. In quella condizione il potere dei due Enti che ostano .E ancora il direttore del gal Val dAnapo Di Mauro in un’altra seduta:In Linea di massima è mancata una condivisione della programmazione dell’intervento per realizzare tale opera, tra gli Enti coinvolti, tanto quelli locali quanto quelli a livello Regionale centrali e decentrati in Provincia i Siracusa.Queste sono invece alcune dichiarazioni dell’avv. Calanni, che ha seguito sul piano legale la vicenda per il comune:..Tuttavia alla conferenza dei servizi indetta per abbreviare i tempi dell’iter procedurale, mancavano due enti investiti di competenza sulla area oggetto di intervento: il T.A gruppo 6 e l’Azienda demanio Foreste – titolare quest’ultima della gestione della riserva naturale – il cui coinvolgimento è sostanziale nella vicenda di che trattasi, a maggior ragione per lo scontro in atto..Da queste sole dichiarazioni si evince che il progetto era nato già prigioniero di forti criticità e a farlo morire è stato ufficialmente un diniego di tipo tecnico, diniego certamente fagocitato anche da gravi errori strategici nell’impostazione delle relazioni da parte del sindaco protempore e della sua maggioranza, che vedo purtroppo ancora perpetuare in alcuni membri dell’opposizione, che insistono a pensare che nel territorio si possa realizzare qualcosa senza una piena condivisione.Questo atteggiamento è un atteggiamento miope e dannoso almeno quanto considerare pregiudizialmente “ un nemico” chiunque per legge e competenza elabora rilievi e prescrizioni.Personalmente condivido l’idea di chi pensa sia necessario, urgente e conducente rilanciare una grande stagione di dialogo proprio con quegli enti con i quali il dialogo è stato compromesso.Questa vicenda dovrebbe far riflettere sulla necessità della condivisione e spronare i portatori di posizioni politiche strumentali e utilitaristiche nonchè sbagliate a recedere e condividere l’esigenza di portare questa città a uno sviluppo che anche nei tempi oltre che nella qualità sia più dinamico e veloce. Ci sono grandi questioni come lo sviluppo che devono necessariamente essere condivise e mi dispiace invece che anche questa commissione, che ha pur lavorato fattivamente poi sia giunta a conclusioni opposte, malgrado abbia raggiunto i suoi obiettivi e abbia quindi compreso quali siano stati gli ormai stranoti “fattori ostativi della vicenda”.Le conclusioni diverse alle quali giungiamo in commissione sulla questione Passerella manifestano che la differenza di approccio alla problematica è profonda e che quindi gli approdi di prospettiva nella gestione dei rapporti con la A.A. F.F. non soltanto per la Passerella sul Calcinara, hanno esiti diversi: c’è anche in questo consiglio chi è dell’idea che a bloccare il progetto originario sia stato un gruppo d’interessi palermitano che si annida nelle istituzioni e che con atteggiamenti al limite della trasparenza ha impedito che l’opera si facesse, riferendosi chiaramente a certe ramificazioni degli uffici degli assessorati regionali e ancor di più ed anche per altro, al ruolo della Forestale, ente gestore della riserva di Pantalica e Valle dell’Anapo, da sempre contraria a quel tipo di progetto.Con un simile atteggiamento dialettico all’amministrazione di una città non si arriverebbe mai a concertare azioni di sviluppo.Per quel che mi riguarda il nodo delle differenze tra noi è nella vostra convinzione che alzare le barricate sia la cosa più giusta.Per alcuni aspetti anche io sono convinto che la posizione del comune nei confronti dell’ente gestore e dell’assessorato regionale ambiente e territorio debba avere un carattere rivendicativo che riposa sulla certezza che i proprietari del territorio di Sortino sono i Sortinesi e che le risorse che Sortino ha devono diventare occasione di benessere per la città, ..ma questo non può e non deve prescindere da uno sforzo di dialogo e di ridefinizione di un rapporto con l’ente che per nostro conto gestisce il territorio della riserva.Sono dell’avviso che la polemica e il deterioramento dei rapporti tra il comune e l’azienda delle foreste molto abbia influito nelle decisioni solitarie della forestale ….decisioni che hanno condizionato e condizionano pesantemente la fruizione della riserva, penalizzando fortemente tutte le strategie che l’ente può mettere in moto per lo sviluppo turistico del territorio: …..non per questo però bisogna stupidamente dipingere demoni, bisogna invece che il comune attraverso i suoi amministratori acquisti quella autorevolezza e serietà che con i vecchi nella vicenda dei rapporti con l’ente gestore era stata drammaticamente perduta a causa di una contrapposizione sterile e sbagliata.Detto questo, tutti quelli che negli anni hanno seguito l’iter progettuale della passerella sanno che anche la posizione di questa amministrazione non è stata pregiudiziale, salvo constatare già pochi giorni dopo l’insediamento che non ci sono le condizioni per realizzare la passerella cosiddetta Paguni. Altro discorso come già ho accennato è la questione del sito Unesco, dove bisogna puntare necessariamente sul pieno coinvolgimento dell’ente gestore, che deve condividere con il comune la realizzazione di un piano di gestione che possa finalmente creare quello che tutti attendiamo.
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Sortino, 14 luglio 2008 Orazzio Mezzio
Ai sigg. Consiglieri Comunali
SEDE

Al sig. Segretario Comunale
Affinché ne curi la consegna i singoli consiglieri.
SEDE


Signori Consiglieri,
letta la relazione del consigliere Salonia relativa ai lavori della commissione consiliare d’indagine sul progetto di attraversamento pedonale sul Calcinara, mi trovo di fronte allo stesso bivio in cui mi sono trovato alcuni mesi fa. Perseguire la via del confronto o affidare alle aule del tribunale l’ultima parola sui fatti di questo Comune.
E’ notorio che ho già chiesto alla magistratura di fare chiarezza sul falso buco di bilancio propagandato dall’attuale amministrazione comunale a danno dell’immagine degli amministratori che li hanno preceduti.
La mia decisione è stata una scelta obbligata per tutelare l’impegno reso nel corso della mia attività amministrativa, a fronte del rifiuto degli attuali amministratori ad un pubblico confronto in merito. Impegno la cui progettualità per 12 anni ha reso frutto a tanti di quanti oggi leggono la presente, con manifesti benefici per le rispettive fortune politiche.
Pertanto adesso chiedo al sig. Presidente del Consiglio Comunale di dare lettura in aula di questa mia nota e quindi allearla agli atti consiliari, ad intelligenza delle deliberazioni di competenza del civico consesso.
Infatti, quando sono stato convocato per essere udito da detta commissione d’indagine, ho trasmesso una formale quanto documentata relazione sullo stato dei fatti che si sono succeduti nel corso del mio mandato elettorale. Ho quindi concluso che, ove ci fossero state obiezioni sul mio comportamento amministrativo avrei partecipato personalmente ai lavori della commissione per rispondere su ogni dubbio.
Così non è stato in quanto, nonostante due consiglieri su quattro abbiamo manifestato l’intenzione di riconvocarmi, i restanti due, fra cui Salonia, hanno preferito non ascoltarmi.
Ed ora addirittura mi trovo a leggere stranito le conclusioni di Salonia che addebitano ogni responsabilità al mio comportamento nei confronti dell’Azienda Foreste Demaniali e dell’Assessorato Territorio e Ambiente. E lo fa addirittura utilizzando ad arte frammenti di verbali della commissione.
Omettendo invece il Salonia di rilevare, come emerge chiaramente dalla documentazione da me citata, che le posizioni dell’Azienda Foreste Demaniali e dell’Assessorato Territorio e Ambiente sono sempre state istituzionalmente rispettate dalla mia amministrazione, che ha preventivamente concordato ogni comportamento o atto amministrativo.
Cosa diversa sono le posizioni assunte dall’ing. Spatafora (si legge dai verbali che peraltro le dichiarazioni di quest’ultimo siano state più volte contraddittorie) e delle illegittime determinazioni (a prima facie così ritenute più volte dal Tribunale Amministrativo) del gruppo VI dell’Assessorato T.A.. Equivoco questo che ha portato alla discutibile riunione del giugno 2007 a seguito della quale ritengo sia stato tratto in errore lo stesso consiglio comunale, così come evincesi dalla successiva registrazione del decreto di finanziamento dell’opera da parte della Corte dei Conti.
Incredibile invece per me constatare come il consigliere Salonia, in veste di pubblico ufficiale e di giovane dichiaratosi di sinistra, usi e poi sorvoli superficialmente espressioni tipo “ atteggiamenti al limite della mafiosità che ha impedito che l’opera di facesse”, quando invece avrebbe potuto-dovuto dedicare e ciò qualche interrogativo in più.
Eppure negli stessi lavori della commissione e nelle stesse relazioni finali, emergono elementi utili per stimolare maggiori approfondimenti circa i comportamenti assunti da funzionari regionali e di amministratori locali che hanno rapporti di parentela o di lavoro con le persone impegnate nei fondi Pit e quindi con l’Azienda Foreste Demaniali e che hanno avuto ruoli attivi nella vicenda dell’attraversamento pedonale sul Calcinara. Dubbi che andrebbero chiariti prima di passare, eventualmente, oltre.
Contraddittoria appare oltremodo la posizione dello stesso consigliere Salonia che in primo momento si dichiara concorde a sostenere i suggerimenti dal legale dell’ente per poi, senza alcun passaggio logico, successivamente smentirsi ed assumere conclusioni diametralmente opposte.
A proposito, il Salonia, che forse non ha letto nemmeno i documenti ufficiali circa la progettazione oggetto d’esame reitera nella sua relazione il lapsus in cui è inciampato lo stesso legale dell’ente quanto dichiara che nella conferenza dei servizi di approvazione del progetto “mancavano “ Azienda Forestale e Ass.to T.A. Infatti, come risulta dai verbali, l’Azienda ha partecipato ai lavori della conferenza ed ha posto questioni che sono state giustificate anche dal Genio Civile (e differenti dalle tesi propinate successivamente dall’ing. Spatafora); così come la conferenza dei servizi è stata convocata seguendo le prescrizioni progettuali richieste dallo stesso Ass.to T.A. su sollecitazione dalla stessa Azienda che ha ritenuto dichiarare l’opera utile sia alla fruizione della riserva che alla protezione civile.
Circa le dichiarazioni di Raffa citate dal Salonia, quest’ultimo prima di richiamarle avrebbe dovuto chiedergli il motivo dell’alterco, ove il suo obiettivo fosse fare chiarezza sulla vicenda. Ma forse il consigliere Salonia aveva paura di conoscere la verità per quella che è, mentre invece gli è stato più comodo di utilizzare la citata situazione per quello che appariva e quindi più funzionale a giustificare il suo preconcetto!
Stendo un velo pietoso sulla citazione del geom. Calvo in quanto l’uso strumentale fatto del geometra in questa vicenda è sotto gli occhi di tutti quelli che vogliono vedere, e basta leggere per intero gli atti della commissione.
Tant’è che, pur di sostenere le sue insostenibili tesi, Salonia si è visto costretto a citare in modo paradossale le paradossali dichiarazioni del geom.Di Mauro. Lo stesso che ha ri-chiesto i nulla osta all’appalto dell’opera nonostante lui stesso sappia che il suo stesso Pit 28, di cui è il direttore di progetto, ha inviato i necessari nulla osta all’assessorato al Turismo che a sua volta, previo accertamento di competenza della Corte dei Conti, ha definitivamente esitato il decreto di finanziamento della passerella “Paguni”: dal nome del professionista che ha realizzato il progetto finanziato e che oggi sta facendo il giro del mondo nelle migliori università (con tanto di pubblicazioni tecnico-scientifiche) sia per il calcolo relativo al legno lamellare che per la valutazione di incidenza ambientale.
Ma Di Mauro nel fare certe dichiarazioni forse era distratto dai troppi rendiconti che gli deve verificare il Rup dei 2,5 milioni di euro dei progetti sviluppati dal Pit 28 nella Valle dell’Anapo (Chi è? Quanto è il suo compenso?), per cui dimentica che il progetto Paguni è stato concertato sul nascere e in ogni passaggio, come dichiarato più volte dallo stesso in tutti i documenti del Pit; lo stesso Pit che si addita come esempio di concertazione territoriale. Ma ancora più strano che Di Mauro dimentichi che il progetto in parola è inserito con tanto di evidenza negli ultimissimi studi sviluppati per conto del comprensorio Val d’Anapo dal prof. Urbani, stimatissimo luminare, per la pianificazione territoriale!!!
Tutto questo signori Consiglieri, per ribadire che ove si continuasse da parte dell’attuale amministrazione e quindi del suo gruppo consiliare di maggioranza, a vilipendere il principio del rispetto della continuità amministrativa e della non preconcetta valutazione degli atti d’ufficio in relazione a più o meno ventilate simpatie politiche, mi vedrò costretto a tutelare ulteriormente e in ogni sede le ragioni del mio impegno per Sortino.
Se invece, a differenza di quanto fin’ora razzolato dall’attuale amministrazione, questo organo consiliare di indirizzo e di controllo dell’ente volesse contribuire a svelenire il dibattito politico amministrativo, sarò lieto di prendere atto e comportarmi conseguentemente da privato cittadino quale ormai sono.
Con quest’ultimo auspicio e per le superiori motivazioni, invito il consigliere Salonia a ritirare la relazione di cui in questione e al consiglio di perseguire il bene del paese senza condizionamenti di sorta, secondo l’indirizzo che gli stessi rappresentanti dell’Unesco hanno espresso a favore del progetto “Paguni”.
Con osservanza
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Nello Bongiovanni e Luciano Giugliuto
Al sig. Presidente del Consiglio Comunale

Ai sigg. Consiglieri Comunali,



La presente per esprimere al civico consesso le conclusioni a cui siamo pervenuti i consiglieri di “Sortino al Centro” al termine dei lavori della commissione consiliare d’indagine sulla passerella pedonale a Pantalica, in seguito chiamata col nome “Paguni” e che vogliamo rammentare è stata da noi proposta la costituzione ( Bongiovanni).
Si premette che questa relazione è frutto delle valutazioni dei soli componenti del gruppo “Sortino al Centro” in quanto, come appresso specificato, diverse questioni ci hanno divisi nella conduzione dei lavori e nelle conclusioni, dai componenti il gruppo di “Sortino con De Luca”. Argomenti di contrapposizione che riteniamo abbiano falsato lo stesso iter dei lavori impedendo di fare piena luce sull’argomento. Cosa peraltro sconveniente considerata la natura paritaria della commissione.

Ci siamo presentati a tutte le sedute con spirito di collaborazione e fiduciosi di fare chiarezza sull’argomento. Abbiamo concluso i lavori nostro malgrado con un numero maggiore di interrogaivi di quando li abbiamo iniziati. Ciò nonostante abbiamo registrato con evidenza che l’attuale Amministrazione Comunale prima ancora di aspettare gli esiti di questa commissione aveva già assunto le sue decisioni: venendosi a smascherare bugie e preconcetti!

A dimostrazione del nostro spirito collaborativo abbiamo preferito non fare obiezione nemmeno quando l’Amministrazione Comunale, in modo irriguardoso, ha rifiutato di essere sentita all’inizio dei lavori nonostante la richiesta unanime dei commissari (verbale 28.03.08). Ciò ci sembrava quantomeno opportuno per conoscere lo stato dell’arte del finanziamento e quindi approfondire gli argomenti conseguenti. Diversa posizione è stata invece assunta dai componenti rappresentanti della maggioranza consiliare quando abbiamo chiesto di ascoltare il sindaco Mezzio, impedendo così di verificare alcuni importanti interrogativi emersi nel corso delle riunioni.
Peraltro, stante gli esiti della audizione degli attuali Amministratori (De Luca e Mollica) ci siamo resi conto della inutilità pratica dei nostri incontri.
Infatti proprio quando eravamo giunti alla unanime conclusione suggerita dal legale del Comune Avv. Calanni, funzionale a salvare il progetto Paguni, l’attuale Sindaco e il suo Assessore ai LL.PP. ci hanno notificato che è loro intenzione cambiare progetto, e questo nonostante il grave danno economico che ne avrebbe l’Ente.
Quello che più ci rammarica è stato il conseguente dietro front dei Consiglieri Comunali di maggioranza che hanno modificato radicalmente la loro posizione, appiattendosi nella non-soluzione proposta dalla attuale Amministrazione Comunale.
Orientamento quest’ultimo che, stante le indicazioni emerse dalle dichiarazioni dei tecnici ascoltati nel corso dei lavori della commissione, è praticamente irrealizzabile per fatti ambientali e tecnici. Quindi questa ultima scelta dell’attuale sindaco De Luca si renderebbe funzionale solo a compiacere strane e contraddittorie richieste di un funzionario della Azienda Foreste Demaniali e di un ufficio dell’Assessorato Regionale T.A.. Soggetti sulla cui titolarità, piena ed esclusiva, di rappresentanza del rispettivi enti, mostriamo qualche dubbio.

Ed è proprio su ciò che sarebbe stato auspicabile fare chiarezza.

Infatti a leggere la relazione del presidente della commissione “il non avere raggiunto l’accordo unanime con gli enti regionali competenti sull’area in cui insiste l’opera da realizzare, vale a dire Arta e Azienda Demaniale delle Foreste, sono apparsi i motivi di fondo che hanno portato….alla impossibilità di fatto di cantierare l’opera..”
Invece noi consiglieri di “Sortino al centro” dall’ascolto delle persone invitate in commissione e dalla lettura degli atti a disposizione, siamo arrivati a conclusioni diametralmente opposte rispetto a quelle dei rappresentanti “Sortino con De Luca”.

Tutto ciò perché è documentato, che sul piano ufficiale l’iter posto in essere per arrivare alla definizione del progetto esecutivo e al relativo finanziamento è stato condotto in piena concertazione con gli enti territoriali e gli uffici regionali proposti, i quali hanno espresso formalmente parere positivo alla realizzazione dell’opera come si evince fra l’altro, dalla corrispondenza prodotta fra il Mezzio e l’attuale Sindaco De Luca:
- Comune di Sortino (Amministrazioni dal 1985 al maggio 2007 e Consiglio Comunale)
- Comune di Ferla; Comune di Cassaro;
- Consulta Comuni Montani; Provincia Regionale di Siracusa;
- Soci del Piano Integrato Territoriale n.28; Presidenza della Regione Siciliana;
- ecc.
Sul piano tecnico:
- il progetto è stato ideato e posizionato dallo studio tecnico-scientifico della Soprintendenza ai BB.CC. AA. (la quale è proprietaria del demanio archeologico dove si deve realizzare la passerella Paguni quando invece per l’accesso ai luoghi è stata sentita solo la Azienda Demaniale delle Foreste);

Sul piano della opportunità e funzionalità:
- si è espressa molto positivamente anche l’ Azienda FF.DD;


Sul piano procedurale le indicazioni:
- sono state fornite dall’Arta (Assessorato Regionale Territorio e Ambiente);

Sul piano della opportunità:
- gli stessi commissari Unesco l’hanno definito l’opera “necessario” ed “indispensabile per il territorio”;
Sul piano della legittimità delle procedure svolte:
- si sono espressi il Tar (sentenze non opposte al CGA), dalla Corte dei Conti, dell’Assessorato Regionale al Turismo.

Sul piano istituzionale:
- dal Genio Civile, ecc., ecc., ecc., ecc….

A fronte di tutto ciò il Presidente di questa commissione ha cercato di camuffare il tutto affermando che “nelle audizioni dei vari protagonisti della vicenda amministrativa di quest’opera è apparso chiaramente la complessità del percorso procedimentale che quasi tutti hanno definito tortuoso e intricato”.
Da quello che invece emergere dalla ricostruzione storica-amministrativa l’opera ha avuto fin dal nascere una ampia azione di studio e di concertazione. Tutto svolto con la massima pubblicizzazione e concertazione (la stessa conferenza dei servizi di approvazione del progetto “Paguni” è stata pubblicata nella GURS, prima e dopo i lavori).
Gli inghippi invece sembrano emergere proprio quando tutto sembrava definito, ovvero quando è stato pubblicato il decreto di impegno delle somme relativi ai progetti funzionali del Pit, ossia quando subito dopo il CRPPN, ad un anno dalla conferenza dei servizi di approvazione del progetto, comunica il proprio parere negativo. Parere che lo stesso CRPPN è stato costretto a ritirare dopo l’audizione del sindaco Mezzio di cui però, stranamente, il Comune di Sortino non ha mai ricevuto copia (vedi e-mail di Mezzio a De Luca).

Altro giallo si rileva poi dalla posizione dell’Azienda Forestale in quanto le affermazioni dell’ing. Spatafora destano non poche perplessità per la contraddittorietà che sembra emergere dagli atti e dalle dichiarazioni a nostra disposizione. Si rileva infatti che l’Azienda vuole la Passerella “Paguni”: ne ha stimolata la progettazione alla Soprintendenza; ne dichiara l’utilità e la funzionalità alla riserva; partecipa alla conferenza dei servizi e non dissente rispetto alle risposte di chiarimento ricevute dallo stesso Genio Civile; né tanto meno disconosce la sua validità… poi spunta l’ing. Spatafora che prima dice di volere un ponte più stretto; poi lo vuole di tipo Tibetano nello stesso sito del ponte Paguni; poi ne chiede un altro nel fondo valle dimostrando di sconoscere la normativa comunitaria in questione e la pericolosità di quest’ultima soluzione in caso di piena oltre che la devastazione ambientale che comporta. Sarebbe stato interessante chiedere a lui e al sindaco Mezzio il perchè dell’alterco citato dall’arch. Raffa.
Inoltre abbondantemente contraddittoria sembra l’azione del Pit che prima dichiara il nulla osta all’opera e poi lo richiede ad un nuovo Rup: Calvo, il quale ci ha dichiarato che adesso si è dimesso da Rup perché privo di titolo professionale adeguato e si lamenta inoltre che l’attuale Amministrazione non gli ha detto con chiarezza cosa vuole fare (verbale del 10.04.2008). Mentre, parimenti, scopriamo nel corso delle audizioni che l’attuale Amministrazione in effetti sa cosa vuole fare, dichiarando di voler fare un altro progetto. Soluzione alternativa che, stante quanto abbiamo sentito è opinione condivisa solo dallo Spatafora e dal Pit/Gal. Proprio così in quanto anche il Pit/Gal ha fatto sapere a Raffa (prima che fosse dimesso da Rup), (audizione Raffa del 10.04.2008) della volontà di predisporre un nuovo progetto a cura anche di parenti di attuali Consiglieri Comunali. Ciò ci sempre oltremodo assurdo in quanto così facendo lo stesso Pit/Gal smentisce non solo il Pit e la sua concertazione integrata ma anche lo studio commissionato al prof. Leopardi Urbani, su cui tanto sono stati interessati i giornali. Inoltre, da quello che ci risulta non ci sono solo alcuni Consiglieri che possono avere legami di lavoro con il Pit/Gal e Forestale, ma anche Amministratori!

Certo il tutto in palese contraddizione con quanto ci veniva propinato inizialmente, ovvero che la passerella Paguni non si poteva fare per mancanza di tempo nella rendicontazione delle spese alla comunità europea, mentre oggi , a tempo pressoché scaduto se ne propone uno ex novo. Ricordiamo a tutti che nel consiglio informale dell’ottobre 2006, alla presenza del Pit /Gal fu deciso da tutti di andare avanti con la passerella Paguni ove il Tar ci desse ulteriormente ragione, come così in effetti fu!
Sappiamo tutti, dai giornali, della grossa fetta di interessi che girano attorno ai milioni di euro gestiti dal PIT/GAL di concerto con i visti dell’Azienda FF DD a cui è delegato proprio l’ing. Spatafora. Fra l’altro la gestione degli ingressi alla R.N.O., giustificandosi così lo spreco di denaro pubblico con la realizzazione dell’accesso inutile e doppione a Serramezzana mentre si nega l’accesso dalla cosiddetta quinta porta di Pantalica.
Se si dovesse verificare quest’ultima ipotesi ovviamente si spezza una lancia a favore dell’attuale Amministrazione Comunale, allontanando così il sospetto che fosse tacciata di non volere l’opera per fare un dispetto al sindaco Mezzio che per tanti anni si ci è speso, in perfetta coerenza della politica iconosclasta fin’ora attuate dalla compagine che sostiene De Luca.
Ma tutto questo rimarrà sempre nel campo delle ipotesi se i Consiglieri Comunali di maggioranza continueranno a rimangiarsi le loro stesse posizioni. Specialmente in merito alle tematiche di importanza strategica per il paese. Negando di ascoltare quanti possono contribuire a fare chiarezza su una vicenda paradossale .Che ci vede arrivare al 99° cancello e poi ritornare al punto di partenza, proprio per un’ opera tanto voluta quanto concertata e poi, sol perché cambia l’Amministrazione Comunale, che cambia il Rup che poi si dimette perché incompetente, si ridiscute il tutto. Ma d’altronde, è cambiata anche la posizione del prof. De Luca in merito, che prima ha elogiato e votato il progetto Paguni ed adesso ne fa mille eccezioni contraddittorie sulla sua realizzazione. Parimenti l’Assessore Mollica che da Consigliere Comunale lo approva e da Assessore lo affossa.
Quindi con queste considerazioni, facendo ultimo appello all’alto senso civico di questo Consiglio Comunale, si chiede di votare una mozione affinché l’Amministrazione Comunale persegua la proposta dell’Avv. Calanni o, in ultima analisi si chiede di interessare la Presidenza della Regione dell’intera vicenda per stimolare una autorevole intervento del Presidente della Regione Siciliana per dipanare ogni dubbio e perplessità con il supporto di tante firme di cittadini Sortitesi raccolti dal Capogruppo ( V.zo PARLATO) e del Vice Capogruppo ( S.no BONGIOVANNI) di Sortino al Centro.

57 commenti:

Karl ha detto...

Nn lo leggerò mai stò post...nn è che qualcuno,gentilmente,mi fà il sunto?XDPlease!§!

u sciurtinisi ha detto...

Zzu pensa a mia!! L'ho dovuto leggere anche se non ho capito un granchè :-) sinceramente...

Anonimo ha detto...

HO LETTO. HO SINTETIZZATO: TANTI ANNI PER COSTRUIRE POCHI IPOCRITI PER DISTRUGGERE.

triscele ha detto...

Il discorso è semplice, non si sono messi d'accordo x chi deve "mangiare" di più, troppi soldi in ballo!

E i poveri cittadini restano..... cu na manu d'avanti e una d'arreri!
VERGOGNA!

Anonimo ha detto...

Lo ripropongo al post giust..

Caro Cesare se io fossi l'ex sindaco pro-tempore o uno della precedente giunta, tra i quali faceva parte anche Brunetto, che sicuramente sprovveduto non è, mi incazzerei parecchio per una relazione di una commissione che dovrebbe secondo me dare dei giudizi tecnici, non, giammai, fare un'arringa politica, che se fatta da un militante di destra potrebbe forse essere, se non giustificata, quanto meno compresa, e di questo spiegherò più avanti.

Le premesse sembravano indirizzate in tale direzione.

Ma poi tutto hai fatto tranne che: "esaminare “oggettivamente” l’iter procedurale seguito dall’ ”offerta tecnica” e individuare gli elementi ostativi che hanno impedito l’esecuzione dell’opera."

O non si evince, o cosa più certa, non ho capito, dato il mio basso livello scolastico, da nessuna delle 1343 parole usate nella relazione, qual è il fatto tecnico ostativo che non avrebbe permesso agli Assessorati AA.FF. e T.A. di rilasciare le necessarie autorizzazioni. Perchè se capissimo questo, forse tutto sarebbe più chiaro.

Ma il fatto che il comune perda la concessione di un finazimaento di 775.000,00 euro e la somma di 350.000,00 euro per il mututo acceso ("addrumatu", ma capaci ca s'abbruciunu) non mi turba più di tanto.

Mi turba, invece, leggere nella relazione, di quello da me sempre considerato un purista della politica e dei diritti, che piuttosto che la legalità, la chiarezza, la qualità delle idee progettuali, è fondamentale: "la qualità delle relazioni e del dialogo dei vari enti che a vario titolo sono intervenuti nella vicenda" ... "si sommano incomprensioni, atteggiamenti sbagliati, prese di posizione pre-giudiziali che hanno oggettivamente impedito che il progetto venisse condiviso."

ed ancora:"a farlo morire è stato 'ufficialmente' un diniego di tipo tecnico (che non siamo ancora riusciti a leggere in una relazione che "doveva esaminare "oggettivamente" l'iter procedurale seguito dall' "offerta tecnica"), diniego certamente fagocitato anche da gravi errori strategici nell’impostazione delle relazioni da parte del sindaco protempore e della sua maggioranza..."

Ma ancora più male fa:"Per quel che mi riguarda il nodo delle differenze tra noi è nella vostra convinzione che alzare le barricate sia la cosa più giusta."

Hai ragione, meglio "concertare" con chi non se ne frega un cazzo se mio figlio andrà fare il gondoliere a Venezia, piuttosto che, con fierezza, portare avanti la ragione delle proprie idee.

Pio La Torre era proprio uno sprovveduto, poteva "concertare"...con la mafia.

Nell'attesa "che il comune attraverso i suoi amministratori acquisti quella autorevolezza e serietà" affinchè si possa "condividere l’esigenza di portare questa città a uno sviluppo che anche nei tempi oltre che nella qualità sia più dinamico e veloce.", m'accattu n'colombaiu (sperando che non si faccia dove paventato), ca sicuramenti mi servi primma.

Anonimo ha detto...

Penso che Cesare sia impazzito.

Così scrive: "E ancora:…Il Sindaco allora supportato dalla L.241/90 ha fatto gioco forza sul silenzio assenso".

Terribile questo Mezzio che si avvale perfino delle leggi della repubblica.

Non vorrei che Cesare avesse fatto un master da Barlusconi...

Anonimo ha detto...

...LA verità è che questo benedetto progetto non è stato realizzato

il maggiore promotore pensa che sia il progetto più bello del mondo mentre assessorato territorio e ambiente e forestale lo considerano fortemente impattante...
oltretutto una buona parte dei sortinesi non lo considera affatto bellissimo..anzi una bestemmia ambientale....
detto questo mi sembra che le posizioni citate da Salonia siano le dichiarazioni di tecnici, rup, avvocati, che hanno espresso una opinione leggittima...
Poi non saprei chi ha ragione..so però che i problemi di rapporto tra tutti questi enti ci sono...basta a dimostrarlo il nulla di fatto di questi anni...

Non litigate ..collaborate...

un saluto da Mercurio

Anonimo ha detto...

triscele, hai ragione più tu,...gli altri commenti fino ad ora sono di parte, una parte vicinissima a Mezzio...come molti degli animatori del blog...

w la parzialità

centurione

Anonimo ha detto...

Preferisco non pensare. Quando me ne sono andato a lavorare al nord, a fare il terrone, pensavo di aver fatto un po' di spazio a chi non aveva il coraggio di andare avanti. Adesso sono portato a pensare di aver laciato spazio a quanti succhiano il sangue a questa nostra terra non sapendo fare altro.
Condivido i progetti di Di Pasquale per il Viale d'ingresso più decoroso e un ponte che dimostri il coraggio di fare.
O la mia è solo l'utopia romantica di "colui che non ritorna"?
Certo con tanta faziosità mi interrogo se certi non lavorino apposta per non far ritornare nessuno...
Ma non possopensare che questo si a il pensiero della maggioranza, forse il pensiero dominante.
Ma tempu e malu tempu nun durunu tuttu u tempo! Vero?
PD

Anonimo ha detto...

CENTURIONE, non hai mai letto il blog? Ti fa male leggere due interventi a confronto dove emerge la vacuità dei consiglieri di maggioranza? Questo blog nasce all'insegna degli attacchi all'ex sindaco. Ad oggi qua nessuno ha parlato bene di lui, al massimo si è detto che questa amministrazione lo sta facendo rimpiangere. Ora invece a te dà fastidio che quando si parla dei progetti portati avanti da questo ex sindaco ex giovane ex sovvervivo, le sue idee gli sopravvivono. Questo ti dovrebbe far riflettere. Come ti dovrebbe far riflettere che l'ttuale sindaco prima gli correva appresso e ora invece fa finta di non conoscerlo o di non aver condiviso gli stessi programmi.
Fatti, non parole o arroganza del potere. Ieri si è festeggiata la rivoluzione francese, diamine, e ancora accettiamo certi soprusi da gente che sa solo mettere pali nel viale d'ingresso come a minacciare di usarlo per a tutti noi se non ci prostriamo supini.
B&B

Anonimo ha detto...

Siamo alle solite. Si accapatigliano per difendre le LORO idee e i LORO progetti. Ma è passato di mente a qualcuno di consultare la gente. E vista l'importanza della questione, è passato mai di mente a qualcuno di far decidere alla gente se è proprio necessaria questa benedetta passerella. Bella per il free jumping. E forse un poco utile per la promozione di Pantalica se sapientemente inserita in un programma complessivo di sviluppo del territorio che come al solito ci vede poco accorti (Pantalica e la Valle dell'Anapo sono già in gestione alla Forestale e i Sortinesi ? Stanno a guardare). Fate decidere alla gente con un bel referendum. Non è ancora troppo tardi, visto che oltre tutto si sono prestati i soldi a nome nostro (leggi mutuo cassa depositi e prestiti). La democrazia dove funziona funziona proprio così. Siano i Sortinesi a decidere. I veti ,i pareri contrari, sembrano svaniti, come per incanto, grazie all'appoggio incondizionato fornitoci dall'assessero regionale Sorbello (vedi La Sicilia di domenica). Peò siccome la passerella per Mezzio rappresentava l'occasione per dare un senso agli utlimi due mandati elettorali, quelli che ci stanno adesso, fragandosene di tutto e tutti, non la realizzeranno proprio per non dargli questa soddidsfazione.

Anonimo ha detto...

Premesso che la passerella non è mai stata tra i miei "must" e visto che la sintesi non è bene comune: un bel dieci in "burocratese" ai due che se volevano comunicare ai più il loro operato non ci sono riusciti.
Vorrei poi capire esattamente cosa l'attuale amministrazione sta progettualizzando visto che abbiamo perso i fondi UNESCO che -grazie alla finanziaria- non si ripresenteranno più.
Salonia nella disperata missione di far vedere che fa come lo comunica? parlando e straparlando.
Invece di fare e, magari, strafare...

Anonimo ha detto...

scusate, ma Salonia e Mezzio perchè non scrivono in italiano? se non sbaglio, entrambi dovrebbero pure essere laureati. ecco, lo dimostrino!

serenamente, pacatamente: non si capisce una beneamata minchia in ciò che hanno scritto!

un vetero-burocratese-ottocentesco che letteralmente violenta la lingua italiana ("civico consesso...gioco forza....")

aaaargghhh.....arrizzunu i canni! salonia e mezzio: andate a ripetizioni private dal prof. blancato, ppi ppiaciri! oppure fatevi il corso di scrittura creativa di baricco!

aberrante...

"chi scrive male, pensa male", diceva il saggio...

son of sumagghia

Anonimo ha detto...

Non potendo contestare i fatti si contesta la grammatica. Quella stessa grammatica che ha consentito ai Blancato-Gramsci-Stalin di oppiare i popoli. Popoli da lasciare nella miseria e nel cappio del poptere politico per poterli controlare meglio producendo solu muri a Berlino e carri armati nei paesi disobbedienti.
W la gnuranza

u sciurtinisi ha detto...

Caro centurione la parzialità può esserci alla base poi i frutti sono variegati! Non posso potare, non mi importa farlo perchè non è nel mio intento favorire qualcuno!
Ti posso garantire che se c'è stata qualche presa di posizione è esistita per una semplice simpatia a pelle o magari perchè in quel momento si condividevano le idee...

Anonimo ha detto...

FUMO.
Il fumo di "chianu lardu" (meglio dire della Cava e 'do Vatrunazzu) ritorna in questo post.
Che è tutto tranne che comprensibile.
Che classe politica, che chiarezza, che italiano, che motivazioni.
E niente cambia.
Spero tanto che questo blog, piacevole e, a tratti, stimolante, non diventi esso "passerella" di politici più o meno "nuovi".
Sciurtinisi, tu che hai lo scatto facile, sfoderaci invece una delle tue foto, anzi le più belle.
Anzi ti sfido, sintetizza in un post le nostre meraviglie.
Abbiamo bisogno di bellezza.
Non delle frasi senza senso dei nostri politici.

u sciurtinisi ha detto...

Tranquillo ultimo anonimo questo blog tutto diventerà tranne che dimora della politica!!!... io che la odio per giunta!! Ok accetto la sfida, da domani inizio col mio flash!....

Anonimo ha detto...

EVVIVA IL QUALUNQUISMO AVANZA -
CERTO STANCA PENSARE - FA PAURA CANUSCIRI
ESSIRI TUTTI E STISSI CUMMENI E DISANURATI.
IU PREFIRISCIU CANUSCIRI

Anonimo ha detto...

Far conoscere è diverso che confondere

Anonimo ha detto...

APPUNTU CARTA CANTA, U CURTIGGHIO NTRONA. MEGGHIU LEGGIRII CARTI FIRMATI CA CRIRIRI E MASCUNI.

Anonimo ha detto...

Dice il saggio: c'è chi non sa scrivere, c'è chi non sa leggere, c'è chi non vuole scrivere, c'è chi non vuole leggere.
La luce del domani è in chi non sa fare ma cerca di fare. Le tenebre sono in chi può fare ma non fa.
Giaimo

Anonimo ha detto...

RIPRENDIAMO LA DISCUSSIONE SULLA MILLANTATA TRACCIABILITA' DEGLI IP : Chi può mi dica chi sono per favore non lo so più....

Anonimo ha detto...

"La sicilia" di oggi parla finalmente di quei pali osceni e pericolosissimi sul viale.....devono toglierli!!!!!!!!
E poi che ne pensate del cassonetto della spazzatura piazzato proprio di fronte l'officina di Lo nigro? Di sera praticamente non si vede e il rischio di prenderlo in pieno e causare enormi danni alle persone è altissimo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
VERGOGNA

ROBERT LANGDON

neoprene ha detto...

Personalmente ero rimasto alle commissioni d'inchiesta per le cose fatte.... a sto punto mi devo ricredere. Io di questa opera "faraoinca" non conosco nulla ne da un punto di vista procedurale ne da un punto di vista tecnico-progettuale. Fidandomi assolutamente delle lodi decantate dal mio amico ex sindaco,(un'opera studiata nelle Università di tutto il Mondo, un progetto unico ecc.ecc.) ho ritenuto opportuno capirci di più utilizzando la rete. Collegandomi al più potente motore di ricerca del web(www.google.it) ho digitato le due magiche parole suggeritemi dal m.a.e.s (leggi: Mio Amico Ex Sindaco) ossia: Passerella Paguni. Il motore + potente del web mi restituisce solo 6 risultati. Cioè se metto il mio nome cognome ho 300 risultati di cui 12 attinenti alla mia persona. A questo punto m.a.e.s sei sempre il solito esagerato. In 12 anni di amministrazione hai partorito "N'Tauluni" e lo vorresti vendere come il Burj di Dubai. Ma a proposito .. quell'area solitamente è esposta a incendi, se una volta fatta la passerella scappa focu, chi facemu bruciamo un milione di €uro. Scusate la considerazione da DISSOCIATO ma mi è venuta spontanea.
Baci

u milanisi ha detto...

Se posso, vorrei esprimere quello che ho capito, da tutta questa vicenda:
1) Nella “nassa” di Pantalica e della valle dell’Anapo, ci sono stati, e ci sono troppi “galli” che si beccano a vicenda e non si sono accorti, e non si accorgono, che hanno schiacciato, e schiacciano, l’ovetto-passerella che ci sta dentro.
2) La mancata realizzazione della passerella non è imputabile a quei ....cattivoni ambientalisti, che sicuramente non la vogliono, ma nella “nassa” non c’è spazio per loro.

Questo mi sembra il classico caso della montagna che sta cercando di partorire un topolin-passerella.
Ma insomma, a cosa diavolo serve questa passerella! (sento l’applauso dei ...cattivoni) per non passare da uttigghiaria? che mi sembra uno dei posti più incantevoli di Pantalica!
Ormai, con la strada che viene da Ferla, lo “sfegio” di Pantalica è stato consumato, quindi tanto vale collegare questa strada, con un bel (e sottolineo bel) ponte alla strada che arriva da Sortino (sento i buuu dei ...cattivoni di prima).
Molte carte geografiche della Sicilia, da anni indicano il collegamento già fatto e, secondo queste carte, si può andare, in automobile, da Ferla da Sortino passando per Pantalica.
Chissà quanti turisti ci hanno ...maledetto quando hanno scoperto l’incongruenza tra le carte e la realtà.
Per quanto riguarda il ponte non sarebbe né il primo né l’ultimo in posti incantevoli. Cercate su internet “Ponte di Paderno” questo è un ponte in ferro (che persino i ...cattivoni difendono da chi lo vorrebbe abbattere) che collega le due sponde del fiume Adda nel suo tratto più bello e suggestivo.
Il massimo della ...depravazione di questo ponte è che sopra ci passano le automobili, e sotto il treno!
Dopo che l’avrete visto, mi direte se non si integra bene con l’ambiente che lo circonda.
Credo che se un’opera, per quanto moderna, è fatta bene, può essere inserita in qualsiasi ambiente.
E se questo ipotetico e utopistico ponte su Pantalica, fosse fatto con criterio e arte, potrebbe addirittura sommarsi alle bellezze del luogo e molti turisti verrebbero anche per vedere questa ...meraviglia della tecnologia umana accanto a quella della natura. (devo smettere di sognare a occhi aperti..).

Anonimo ha detto...

Ma perchè nessuno ci spiega quale è il problema tecnico che ostacola la concessione dei nulla osta?

Alla fine tutti gli amministratori sono concordi nel voler fare la passerella pedonale.

Se si capisse il problema tecnico si potrebbe anche risolvere ed andare avanti.

Anonimo ha detto...

Vi dico la mia idea sulle cose lette. La passerella Paguni è gia stata finanziata. Gente di Palermo da cui dipende il Gal di Gianninoto non la vuole (ma non si è capito perchè)fornendo ogni volta diverse motivazioni, ma è talmente potente da condizionare il Gal, facendogli fare buon viso a cattivo gioco. E siccome Gianninoto conta in questa nuova amministrazione il gioco è presto fatto.Il Tribunale Amministrativo e la Corte dei Conti invece sostengono che l'amministrazione passata ha fatto tutto in regola.
Alla nuova amministrazione invece non pare vero la sponda del Gal per cacellare dalle piramidi (esagero ovviamente, a scanso di equivoci)tutto quello che si riferisca al passato (Neoprene direbbe: così come fu punitò Mosè per aver fatto passare il popolo eletto dalle acque).
Poi, neoprene sa che dice czzt sulla sua ricerca fatta su Google perchè il nome all'opera è stato dato per semplicità, mentre il progetto nasce con lo studio di diverse Università e con la firma iniziale della Soprintendenza. La proiezione del filmato che è stata fatta ai quattro canti, nonostante sia stata bloccata dai vigili inviati da un assessore a caso, lo ha dimostrato ampiamente.
La proposta do milanisi la condivido, infatti esistono diverse soluzioni per collegarci a Ferla via Prita. Ma il progetto Paguni è altra cosa, è un suggestivo attrarsamento sulle rovine del ponte antico descritto dal Gurcillo, permettendo di far vedere le vecchie rovine (ancora esistenti).
Sarebbe bello poter rivedere il filmato dei quattro canti in questo blog, forse tanti luoghi comuni e imprecisioni si chiarirebbero.
Poi a me basta il giudizio espresso dai rappresentanti Unesco sul progetto Paguni: "eccezionale e strategico per il territorio".
Scusate se è poco.
Ma più di tutto: possibile che in questa terra quando si arriva al 99° cancello c'è sempre chi deve fare di tutto per farci ritornare indietro?
NEOPLASMA

Anonimo ha detto...

Vediamo chi è il più coraggioso tra Mezzio e Salonia per spiegarci il problema tecnico....

Anonimo ha detto...

Il problema tecnico non esiste. Infatti chi dice che esiste vuole proporre il passaggio da uttiggheria, cioè unni passa a china.
Se gli antichi lo avevano fatto in alto, e non in basso, un motivo ci doveva pur essere?

Anonimo ha detto...

Quindi c'è anche l'ipotesi di una passerella a valle?

Ma che senso ha. Se una persona riesce a scendere fino al fiume volete che non sappia guadare con due sassi?

Meglio niente allora.

Tanto alla prima china scumparissi...

Anonimo ha detto...

Ma se non c'è nessun problema, allora Salonia mente in una relazione ufficiale, altrimente mente Mezzio che sostiene che è tutto in regola.

Ma in effetti se il TAR ha dato ragione all'amministrazione evidentemente deve essere tutto a posto.

Mah.

Anonimo ha detto...

Caro anonimo precedente quel tuo mah rimarrà per sempre tale.

Non ci sono molti coraggiosi in giro.

Anonimo ha detto...

Caro sciurtinisi mi sa che i dubbi aumentano.

Qualcuno ci prende per il culo (si può dire?).

neoprene ha detto...

Caro NEOplasma, che non ha capito nessuno chi sei. Io non ho detto cazzate, è un esperimento che tutti possono verificare. I link a cui rimanda google sono 6 di cui:
2 a questo blog
1 al sito di Nello bongiovanni che illustra la sua controteoria
1 A chi ha utilizzato e adattato il software di rendering per realizzare i cartoni animati che volevi proiettare in piazza.
2 Alla Famiglia Paguni.
Ripeto di avveniristico e/o interessante a detta della rete non vi è nulla.
Per me sono e saranno, ancora una volta, soldi buttati al vento! Perchè a parte i pecuri do cu cuccu che la utilizzeranno per una botta di vita a Ferla non vedo altri utenti per quest'opera di alta ingegneria.
Baci
Neo


Ps. per evitare confusione e/o per meglio adattarsi alla tua figura (politica) ti consiglierei il prefisso ecto anzichè neo
M.a.e.s. questa cattiveria me la devi concedere.

Anonimo ha detto...

Neop, continui a barare, e non avendo come argomentare resusciti gli ectoplasma con concreta simpatica cattiveria da acidità riscontrabile solo nel neoprene industriale.
Non si può cercare su google una passerella con un nome che non ha mai avuto se non nella dizione locale. Chi l'ha progettata non l'ha mai chiamata con il suo nome.
Cerca bene e sarai stupito.

p.s.- legittimo pensarla come vuoi,ma almeno usa argomentazioni pertinenti per le tue perfomance.

Anonimo ha detto...

Qua qualcuno bara ancora a vista d'occhio, alla voce passerella si trova anche una publicazione su "www.darioflaccovio.it/abstarcts", quindi le pubblicazioni scientifiche esistono!
E a cercar meglio....
Pinocchioooooooooooooo

Anonimo ha detto...

Pugno di relitti umani

Anonimo ha detto...

http://www.iuav.it/Didattica1/pagine-web/facolt--di2/Giovanni-C/clasPIC050/index.htm

e tanto altro ancora, ma non so l'inglese!

Anonimo ha detto...

n'somma u vulemu fari stu ponti na vota pi tutti...e finemula cu sta pagnazzata...

neoprene ha detto...

M.a.e.s. insisto nel dirti che non esiste nulla in rete. Ma non è la mia opinione ma un dato assoluto nella disponibilità di chiunque voglia verificarlo. Anche quel semimarietto a cui fai riferimento è una grossa bufala. Sei patetico. Vuoi avvalorare la tua teoria millantando studi e università che non esistono. Io non ho ne preconcetti ne false aspirazioni, la mia è una valutazione oggettiva. Fare la passerella è una rapina a mano armata ai contribuenti e alla collettività. Ma tu spenderesti 1.000.000 € di tasca tua per quest'opera? In ogni caso ricordo che l'amico Pitruzzello from Melbourne (grande uomo) sponsorizzò per intero il monumento all'emigrato. Tu che per formazione sei un saltimbanco non potresti sponsorizzare la passerella? ancora una cattiveria ma so che mi perdoni.
Giuro che non ti rispondo più. Bacioni

Ps. In lingua inglese non esiste nulla. Le parole chiave inserite sono: passerella paguni, passerella calcinara, Calcinara's Bridge. In tutti i casi i risultati non ti danno ragione.

Anonimo ha detto...

Colpito e affondato. Il mitico Neoprene di fronte all'evidenza dei fatti passa dall'ironia alle offese.Ci voleva google per trovare il punto debole di uno che si dichiara amico di uno che lui stesso definisce saltimbanco. Se ciò è vero mi sembra di stare nel circo di Monaco, ma se non è vero Neoprene è uno di quei tanti che prima si dichiarano amici e poi quando gli amici non servono sono... saltimbanchi...loro!

Anonimo ha detto...

Ma a parte tutte queste tergiversazioni, mi ricordo, perchè presente, che l'attuale sindaco disse, durante il convegno su pantalica, che era favorevole alla passerella pedonale sul calcinara.

Siccome la relazione di Salonia non dice che ci siano problemi tecnici, ma soli problemi di rapporti.

E dato che l'assessore sorbello ha dato la sua disponibilità a superare tali problemi di incomprensione.

A questo punto non ci sono più ostacoli nella realizzazione della passerella.

Anonimo ha detto...

Questi botta e risposta di Non-si-sa-chi-si-cela-dietro-il-nickname fanno ricadere la questione sempre sul grande errore:il problema non è la passerella ma chi la vuole e chi no!Il post di milanisi chiarisce benissimo la verità:la natura ingloba quello che le è funzionale e rigetta quel che non lo è. Ci sono opere dell'uomo che sono come un bel vestito per una bella donna:la valorizzano. Basti pensare all'Opera House con la baia di Sidney o la Grande Muraglia.Mi sembra che nessuno abbia visto i progetti dell'opera in questione che esteticamente è molto bella e significativa:di legno ricorda due mani che si stringono e, simbolicamente, riannoda il vecchio al nuovo, l'antico al moderno.
In fondo noi sortinesi abbiamo bisogno di riconciliarci con il nostro territorio per tanto tempo sfruttato, ignorato e vituperato.
E non mi venite a parlare di rispetto del sito e varie perchè tutti i censori di oggi non sono mai andati nel passato con le macchine fino a dove potevano, non hanno pescato,campeggiato,fatto la pipì,acceso fuochi facendo entrare tutto ciò nella leggenda?
RIENTRIAMO NEI RANGHI E PARLIAMO DELLA PASSERELLA,SOLO DELLA PASSERELLA, PLEASE

Anonimo ha detto...

Propongo, con capomastro Neoprene, di ntuppare tutte le perforazioni che si divertivano a fare i nostri antenati qualche secolo prima di Cristo.

Anche loro hanno fatto dei disastri ambientali.

Poi caliamo il buon Gianni Grillo (tra l'altro non molto pesante e facile da maniare) che ritoccherebbe i ripezzi così da non far vedere il danno.

E tutto ritornerebbe come madre natura aveva fatto.

Robin Hood

p.s. Secondo me è anche nata una nuova specie animale: "la trota dalla testa fasciata"...a forza di mazzacani (in quel caso mazzatrota)

luisor ha detto...

Ho fatto anch'io una mia ricerca con google, e non ho trovato molte pagine che riguardino questa passerella. La publicazione di Dario Flaccovio io non sono capace di valutarla e nemmeno di capirla, in ogni caso sospetto che in realtà ci siano sotto puri interessi economici di alcuni per i quali si combattono alcune fazioni"politiche". Bene, che continuino,prima o poi fumeranno il calumet della pace attorno ad un tavolo, ma intanto non si fa la passerella che magari non ci starebbe male, ma che non serve veramente, o non è una priorità. Credo che le priorità di sortino siano altre.

u sciurtinisi ha detto...

Bravo Luisor concordo in pieno con la tua conclusione, ma si sa che siamo dei pensatori in grande e prima di terminare un puzzle ne iniziamo uno ancora più maestoso...Lo finiremo mai? Di Opere incompiute o che effettivamente non servono ne è piena la nostra realtà, allora meglio far pulizia e mettere in funzione ciò che già c'è e poi si pensa davvero in grande. Il mio No "momentaneo" alla passerella non è un No contro l'evoluzione delle cose ma a favore della rivalutazione del presente... magari il milione di euritti menzionato da Neo lo utilizzerei per far partire qualcosa di veramente fruttifero per Sortino, prima o poi delle giostre ci si stanca!!! ehehehe ci sono altre priorità.

Anonimo ha detto...

Anno 80, le incompiute imperano a Sortino come nell'Italia di Tangentopoli.
Anni 90, Sortino sempre commissariata.
Anni 95-2005, a Sortino si riparte facendo funzionare le Cattedrali (pisicina, palazzo municipale, ecc.) e si avviano nuove opere. Si realizzano musei, ecc. i privati scommettono su agriturismo e pizzolerie e miele.
Si finanziano i progetti per i servizi a Pantalica (vedi le utime realizzazioni negli accessi alla riserva e l'avvio della ristrutturazione dei parcheggi e servizi a serramezzana).
Per la promozione si arriva addirittura all'iscrizione Unesco.
Parallelamente, come ad intessere una tela, si è pensato di rendere fruibile e interessante e comodo l'accesso anche da Sortino olte che da Ferla. Infatti con gli stessi fondi del Pit si sono finanziati e realizzati i parcheggi lato ferla (vedi i lavori e gli atti della commissione).
Quindi, come concordato con Azienda Forestale (prima dell'era Spatafora), con i Comuni e la Soprintendenza, si è pensato di ricostruire la passerella nei pressi di quella già esistente e descritta dal Gurciullo.
Tutto questo lo dico perchè se oggi la passerella non si fa nonostante tutto quello che chi vuole capire può capire, forse è per interesse o disinteresse di qualcuno, ma non di certo di chi è riuscita a farla finanziare.
Il qualunquismo serve solo a tutelare chi è in mala fede e a fomntare la cultura dei Malavoglia.
Chi poi sta lavorando per cancellare i fantasmi del passato deve sapere che ciòche è stato è stato e certe picciriddate rimangono tali.
Haug!

Anonimo ha detto...

Ma che parlate a fare ancora?
Tanto "La Passerella" non la faranno mai...scommettiamo?

Lupus

Anonimo ha detto...

Costruiamo ponti, troppi steccati sono stati alzati a nocumento delle pacifiche relazioni tra gli uomini...

Anonimo ha detto...

questo blog sta diventando noioso.....

Anonimo ha detto...

O SONO TUTTI IN VACANZA... O LA GENTE S'è STANCATA DI QUESTI ARGOMENTI...

ENFASI

nessuno ha detto...

...ENFASI hai fatto centro, ogni scusa è buona per fare di ogni argomento una bagarre politica... alla fine uno si stufa.

Tanto è un po' come l'ultima pubblicità della Vodafone.....

.......BLA-BLA-BLA.....
BLA-BLA-BLA.......
.......BLA-BLA-BLA.....
BLA-BLA-BLA.......
.......BLA-BLA-BLA.....
BLA-BLA-BLA.......

triscele ha detto...

Hai pienamente ragione caro Nessuno, come al solito bla... bla...bla...bla.....e poi invece di essere costruttivi, magari proponendo qualcosa di buono, ci si trova a scontrarsi per posizione presa.
Basta politicizzare tutto, uscite gli attributi e cercate di pensare con la vostra testa!

Anonimo ha detto...

Un sollievo se non si farà...

Anonimo ha detto...

Sono stranita, qua si sono lette parole di fuoco, che grazie agli indulti non si sentono nemmeno nelle aule dei tribunali, è si dice che sono solo "bla-bla-bla"?
I documenti letti citano cose concrete, dichiarazioni che nemmeno il tenente Colombo è riuscito a scovare, e si parla di beghe politiche?
Ho capito, me ne torno ad insegnare al nord, le sparate di Bossi fanno meno mane delle pallottole d'omertà.

Anonimo ha detto...

e bravo vattene ad insegnare al nord e non rompere i coglioni

Anonimo ha detto...

Che tristezza a leggere questi post... non ci vuole molto a capire perche' il sud d'italia e' la "regione" piu' povera d'europa!...che macello per una passerella su un fiumiciattolo... che confusione,sara' perche' ti amo!