lunedì 11 giugno 2007

CARDO DEI LANAIOLI

Foto by sciurty


Dipsacus fullonum (deriva in parte dal greco dipsan akomai e in parte dal latino fullones) o Cardo dei Lanaioli è una pianta biennale molto diffusa in tutta Italia, facile da trovare lungo i fossi, nei terreni incolti e argillosi fino a 800mt. Presenta grossi capolini ovoidali muniti di brattee in reste acuminate e ricurve; il fusto e le venature delle foglie sono spinosi. La fioritura presenta una particolarità interessante: i piccoli fiori rosa-lilla appaiono a metà del capolino e si aprono poi progressivamente sia verso l’alto che verso il basso, mai simultaneamente. I ricettacoli dei capolini della specie coltivata, Dipsacus sativus L., erano adoperati per cardare cioè per eliminare la borra superficiale dei tessuti di lana. Si adoperavano manualmente e poi furono applicati alle macchine. Il cardo dei lanaioli un tempo era coltivato su larga scala.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

La parte più tenera del fusto diventava piatto prelibato,da fare arrosto o a cotolette,nel dopo guerra.
Nel passato,essendo una pianta abbastanza alta,grazie a essa che indicavo la direzione del vento,si salvarono numerose persone dal fuoco che li stava sopraggiungendo.
Pianta tanto difficile da coltivare,ma oggi ironia della sorte,nasce da sola e anche in punti dove non se la spetti.

Anonimo ha detto...

grazie per le informazioni culinarie