MISSIONE ORIGANO
Oggi primo sopralluogo a Favara per visionare lo stato di fioritura dell'origano. Io ed Urny armati di tascappane e coltelli siamo saliti per i cozzi riuscendo a portare a casa 2 miseri mazzetti. Ancora deve ngranari, bisogna attendere almeno un'altra settimana.
Pazienza, nel frattempo abbiamo constatato ca i chiappiri su perfetti e quindi si può benissimo dare il via alle scalate de sumagghi...
Certo sarebbe davvero bello poter fare tutto ciò in gruppo, anzi è da promuovere come iniziativa, invece di
parcheggiarci a vancuni o alla california. Non nego il fatto che ben pochi hanno la passione per la campagna ma si deve riconoscere anche una quasi totale ignoranza per tutto ciò che essa può donarci. A ruota, con ciclicità a tratti sfasata c'è sempre qualcosa da raccogliere: dalle urranii invernali ai primi sparici, dal finucchietru rizzu agli amaretri... indispensabili la buona volontà ed una minima agilità fisica, non per altro... soltanto per non rimanere vittime di sdirrubbuni pazzeschi!!!
Ne vale sempre e comunque la pena perchè oltre al "raccolto" si porta a casa una bella emozione.
7 commenti:
Caro sciurtinisi hai proprio ragione...col tuo intervento mi hai fatto ricordare tempi un po lontani (10 - 13 anni fa), quando proprio alla favara girovagavo "cozzi, cozzi".
Betri chiappiri!
Aah! Che bella passeggiata oggi, andare a raccogliere quello che la natura ci offre è grandioso. Abbiamo fatto ancora in tempo a vedere i prati verdi colorati talvolta del rosso dei papaveri o lilla o ancora, di un bel giallo vivo, prima che il caldo e il sole rendano tutto di un unico colore. Se potessi lo farei tutti i giorni.
Che invidia guardare queste foto!
Un tramonto spettacolare!
Devo ammettere che non sono mai andata a raccogliere "arriunu", ma "sparici" si, tante e tante volte (forse perché mi piacciono particolarmente)...ma purtroppo il periodo è passato!
Sicuramente nella nostra zona, la campagna e i frutti che ne derivano sono sottovalutati, non pensando che i ns nonni vivevano quasi esclusivamente di essa, prima che l'industria rovinasse le nostre coste.
Certo da una parte la conformazione collinare della nostra zona non permette grandi coltivazioni ma sicuramente non è diffusa la percezione e la volontà a far sì che la terra come risorsa diventi fonte di ricchezza!
Eppure quando percorro le strade di certe zone mi ritrovo ad ammirare le sempre più crescenti coltivazioni di vigneti, sicuramente conseguenza del fatto che il vino italiano (ed in particolare alcuni vitigni siciliani come il nero d'avola) si è sempre più affermato nel mercato globale!
Si è vero da noi olio e miele sono i principali prodotti, ma penso che anche su qs fronte ci sia molto da lavorare...pochi produttori di olio e miele sono riusciti ad entrare in un mercato che esca dal paese e commercializzare i prodotti con un proprio marchio...
Perché nei supermercati si vede il miele di Zafferana e non quello si Sortino? Perché il nostro olio non trova collocazione neanche in segmenti di nicchia (vista la limitata produzione) non destinati alla grande distribuzione?
Ho molte idee su come si possa dare maggiore importanza alla terra, all'agricoltura e alla commercializzazione dei prodotti agricoli.
Bravo Sciurty mi hai dato un ottimo spunto di riflessione, perché non ci confrontiamo su questo? E' un argomento interessante, vi pare?
Forse sarebbe il caso di ricordare ca i chiappiri si colgono singolarmente e non è il caso di scippari a macchia che oltre che essere un comportamento non proprio civile non è neanche tanto intelligente (e u prossimo annu chi cogghi?)
Buona vita
Anonimo hai perfettamente ragione. L'anno scorso stavo scannanto mio zio con la sua stessa faucia... si è arricampato a casa con un sacco pieno di piante da ripulire in un secondo tempo..ma dico io è na cosa normale? No! ma perfettamente usuale.. e allora abbiate rispetto della natura imbecilli!!! (in primis mio zio..anche se dalla sua ha una poca agilità che gli comporta d'essere più sbrigativo che attento!)
Si little abbastanza interessante...quello che manca è principalmente l'interessamento alla campagna oramai vista come regno di villeggiatura e scampagnate. Sfido a trovare un adolescente che sappia distinguere i giri dalle altre erbacce, o che sappia scovare lo stesso origano. Ci vogliono le idee e le iniziative e se tu ne possiedi sei pregata di condividerle, grazie ;-)
Per quanto riguarda i chiappiri mi ricordo di aver sentito dire che se si prende la pianta poi per sette anni li nun esci nenti ma non lo so se è vero o è una diceria.
Scanciari i giri potrebbe essere pericoloso in quanto la belladonna ci assomiglia molto e a Sortino sappiamo di casi di avvelenamento di raccoglitori sprattichi
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